COSA VEDERE A FIRENZE
Firenze, la “ Culla del Rinascimento”, offre innumerevoli spunti di intrattenimento “artistico- culturale”.
I percorsi turistici che la città mette a disposizione del visitatore sono svariati, partendo dal cuore del capoluogo costituito da Piazza del Duomo. Qui, la cupola del Brunelleschi si innalza maestosa in tutta la sua altezza (è l’ opera architettonica più alta di Firenze). Alla realizzazione della cattedrale, Santa Maria del Fiore, presero parte alcuni tra i più illustri artisti: Giotto, al cui ingegno si deve anche il progetto del Campanile (sito nella stessa Piazza), Brunelleschi, Vasari, Talenti, Arnolfo di Cambio e Lorenzo Ghiberti. A completare la “ rosa “ di questo straordinario complesso di edifici è il Battistero . Quest’ultimo, dedicato a San Giovanni Battista, patrono della città, si presenta come una costruzione romanica rivestita di marmo bianco e verde e arricchita da tre magnifiche porte bronzee che equivalgono a una vera Bibbia per immagini.
Chi visita Firenze non può non percorrere Ponte Vecchio senza rimanere affascinato dalle sue piccole, ma caratteristiche, botteghe orafe un tempo occupate da beccai e verdurai. Il trionfo dell’oro è manifestato dalla presenza della statua di Benvenuto Cellini, il più grande orafo di Firenze. I negozi di Ponte Vecchio sono sormontati dal famoso Corridoio Vasariano (1565), che prende il nome dall’artista, Giorgio Vasari appunto, cui Cosimo dei Medici aveva affidato la costruzione di questo “percorso” , lungo circa un chilometro, con l’obiettivo di collegare Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando dalla Galleria degli Uffizi e Ponte Vecchio.
Il fulcro della vita sociale, civile e politica dei fiorentini è costituito da Piazza della Signoria, illustre sede di Palazzo Vecchio, uno tra i più eccellenti esempi di architettura civile del trecento, attribuito ad Arnolfo di Cambio. Alla base della facciata si erge la copia dell’eroe michelangiolesco, Il David; l’originale venne collocato nella Galleria dell’Accademia, dove ancora oggi è possibile ammirarlo.
Tra i più importanti musei fiorentini, o meglio tra i più importanti musei che il panorama nazionale offre, troviamo la Galleria degli Uffizi. L’edificio si propone come una raffinata costruzione manieristica, iniziata da Giorgio Vasari e terminata nel 1585 da Bernardo Buontalenti e Alfonso Parigi.
Qui sono raccolte opere d’arte di inestimabile valore, ripartite in ordine cronologico dal XII al XVIII secolo, in base alla scuola di appartenenza e allo stile, nelle numerose sale.
Nella Galleria sono esposti alcuni tra i più grandi capolavori dell’umanità realizzati da artisti quali Cimabue, Giotto, Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, ecc.
Di grande valore anche la collezione della statuaria antica e la raccolta di arti grafiche, disegni e stampe, conservata nell’omonimo Gabinetto, che conta circa 150.000 opere, tra cui si segnalano esempi dei più famosi artisti toscani quali Leonardo ,Michelangelo e molti altri …
Ulteriore importante complesso museale, tra i più visitati di Firenze, è rappresentato, da Palazzo Pitti che raccoglie al suo interno la Galleria Palatina, dove è possibile ammirare opere di eccellenti maestri come Raffaello , Tiziano, Andrea del Sarto, ecc., gli appartamenti reali, la Galleria d’arte moderna , in cui sono esposte opere dei Macchiaioli, il Museo degli argenti, la Galleria del costume, il Museo delle porcellane e il Museo delle carrozze.
I Giardini di Boboli rappresentano un vasto e splendido esempio di giardino all’italiana che riflette il gusto del pieno Rinascimento con grotte, fontane, prati …
Per visitare la tomba del “padre” del David, il sommo Michelangelo ( progettata dal Vasari), ma anche di altre personalità illustri quali Galileo Galilei, Vittorio Alfieri, Antonio Canova, Machiavelli, Ugo Foscolo ecc., dobbiamo entrare nella Basilica di Santa Croce situata nell’omonima piazza. La chiesa, una delle più grandi officiate dai francescani, venne ricostruita nel 1294, probabilmente su progetto dell’architetto Arnolfo di Cambio, al posto di quella vecchia, ritenuta insufficiente. La facciata, realizzata tra il 1853 e il 1863 da Niccolò Matas, in stile neogotico,contrasta con la semplicità e sobrietà della costruzione.
Santa Croce, in qualità di custode di molte sepolture insigni, non rappresenta solo il Il Tempio dell’Itale Glorie come la definì Ugo Foscolo , ma costituisce anche un ricettacolo di innumerevoli opere d’arte quali ad esempio le cappelle affrescate da Giotto, che narrano le Storie di San Francesco.
Non possiamo non menzionare la piccola, ma suggestiva, chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, meglio conosciuta come la chiesa di Dante e Beatrice, situata ad appena 20 m dall’abitazione del sommo poeta fiorentino e divenuta simbolo dell’ affetto dei due innamorati.
COSA VEDERE A PISA
L’itinerario turistico di chi si appresta a visitare Pisa non può non iniziare che da Piazza del Duomo, notoriamente conosciuta come Piazza dei Miracoli.
Qui si concentra la vita religiosa dei cittadini in quanto riunisce il Duomo di Santa Maria Assunta in stile romanico pisano che vede congiunta, ad opera dell’architetto Buscheto, la tradizione classica con “ ingredienti” dell’arte normanna , bizantina, paleocristiana, la sua Torre campanaria, nota come “La Torre Pendente” che, anche per la sua inclinazione, è uno dei monumenti italiani più noti, il Battistero, consacrato a San Giovanni Battista, il più grande della Penisola e, infine, il Campo Santo, così definito perché il suo cortile interno “custodisce” la terra proveniente dal monte Golgota, in Terrasanta, e in cui trovano sepoltura i personaggi pisani più illustri.
Da sottolineare che Pisa , o “Regina degli studi”, usando l’appellativo conferitole dai fiorentini , è celebre anche perché ospita tre importanti istituti universitari, ovvero: l’Università di Pisa, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore.
Quest’ultima è accolta nel Palazzo della Carovana, disegnato da Giorgio Vasari e situato in Piazza dei Cavalieri, dove si erge altresì la Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano, anch’essa opera dell’architetto aretino. Il fulcro della vita cittadina possono essere reputati i Lungarni ,le vie che fiancheggiano il fiume Arno. Oltre che punto di ritrovo per studenti universitari e turisti con gli innumerevoli locali ricreativi, sono sede di importanti palazzi medievali trasformati poi nel corso dei secoli, nonché di un circuito museale che comprende sei musei di interesse nazionale. I Lungarni sono quattro: Lungarno Gambacorti e Galilei a sud del fiume e Lungarno Pacinotti e Mediceo a nord. Quest’ultimo è il più noto e ospita alcuni tra i maggiori edifici storici di Pisa come il Palazzo dei Medici,il Palazzo Toscanelli e la Chiesa di San Matteo in Soarta. Per celebrare ogni 16 giugno, San Ranieri, queste vie vengono illuminate da numerose fiammelle( la Luminara di san Ranieri) che, sottolineando i profili degli edifici, offrono allo spettatore un quadro molto suggestivo fatto di giochi di luci e colori.
COSA VEDERE A SIENA
Chi si accinge a visitare Siena deve predisporsi a compiere una sorta di affascinante viaggio indietro nel tempo, dal momento che davanti a sé troverà una città che ha conservato aspetti tipici del periodo medievale. Proprio qui è possibile ammirare quella che è considerata una delle più belle piazze del mondo, Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia, che, suddivisa in nove sezioni, simboleggia il manto della Vergine a protezione della città. Ogni anno, in questo “campo” viene organizzata una folcloristica corsa di cavalli, il famoso Palio. La piazza è delimitata da edifici nobiliari ed è dominata dal Palazzo Pubblico ( sede del Comune) e dalla Torre del Mangia dalla quale, dopo aver salito i cinquecento scalini, è possibile godere di una splendida veduta panoramica di tutta la città. L’appellativo di questa costruzione, alta 88m, deriva dal soprannome “ Mangiaguadagni” che i Senesi avevano dato al primo custode, perché era solito sperperare i profitti nelle varie osterie del centro. Di grande interesse anche il Museo Civico a cui si accede attraverso il cortile interno del palazzo Pubblico. Qui sono conservati alcuni dei più prestigiosi dipinti di scuola senese. Sui soffitti della sala del Concistoro si snoda il Ciclo delle Virtù Pubbliche, dipinto da Domenico Beccafumi. Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti poi fanno da protagonisti nella Sala del Mappamondo e nella Sala dei Nove, dove è possibile ammirare, del primo maestro, la grande Maestà e il ritratto equestre di Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi, dell’altro il famoso ciclo pittorico di contenuto civile che rappresenta le Allegorie del Buono e del Cattivo Governo.
Il Duomo costituisce uno splendido “scrigno” bianco e nero che accoglie al suo interno dei veri e propri capolavori. Simboli esoterici e episodi religiosi rivestono il pavimento. Da non perdere la Libreria Piccolomini affrescata dal Pinturicchio e l ‘omonima cappella dove Michelangelo ha lasciato “la sua firma” scolpendo le statue delle quattro nicchie inferiori. Scene della vita di Gesù e Bibliche”illustrano” il pulpito realizzato da Nicola Pisano. L’altro edificio che riveste un ruolo fondamentale per la vita religiosa dei senesi è il Battistero, situato alle spalle del Duomo. Al suo interno è da sottolineare la presenza del Fonte Battesimale in bronzo e marmo che per la sua realizzazione ha visto la “ collaborazione” di illustri maestri quali Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello, alla cui mano si devono altresì gli angeli in bronzo che ornano il ciborio.