La parte antica è costituita dal Castello dei Conti Guidi, feudatari che avevano detenuto il possesso del borgo sino al 1254, anno in cui fu sottomesso al dominio di Firenze. Del complesso fortilizio – caratterizzato dall’ancor evidente profilo a ellissi – sopravvive, ad oggi, il nucleo originario formato da una cinta di mura merlate con la torre centrale, che accoglie una delle due sedi del Museo Leonardiano e dove è possibile ammirare, oltre a stemmi ed affreschi, anche una terracotta policroma del 1523 attribuita a Giovanni della Robbia. Sempre nel centro storico, la piazza panoramica retrostante l’ingresso al castello è”governata” dall’ imponente opera scultorea di Mario Ceroli, L’uomo di Vinci (1987), che interpreta, con la materia lignea, l’immagine dell’uomo vitruviano del grande Maestro vinciano.
Da “prefazione” alla Palazzina Uzielli – prima sede del Museo Leonardiano in cui sono ubicate la biglietteria e le sezioni espositive delle macchine da cantiere e della tecnologia tessile – fa la piazza dei Conti Guidi. Quest’ultima nel 2006 ha assunto un inedito e suggestivo aspetto grazie all’intervento di Mimmo Paladino che, sulla scia della fiducia che Leonardo riponeva nella geometria, ha fatto della sua creazione un’ “ organizzazione razionale” di forme, dominate dalla figura del poliedro stellato simbolo del Rinascimento.
Il Museo Leonardiano costituisce una delle più vaste raccolte di macchine e modelli ( oltre 60 solo all’interno del” fortilizio”) del Maestro nelle vesti di ingegnere, architetto e scienziato. Proseguendo il percorso entro l’area antica del borgo, troviamo la Chiesa di S. Croce, sede del piccolo Battistero in cui si trova oltre all’antico fonte Battesimale presso il quale, si pensa, sia stato battezzato Leonardo, anche il ciclo di sculture opera di Cecco Bonanotte dedicato alla Storia della Salvezza. Punto di riferimento di numerosi cultori Del Vinci è la Biblioteca Leonardiana che conserva la riproduzione in facsimile dei manoscritti e disegni di Leonardo. Fulcro della centrale piazza della Libertà è la scultura equestre in bronzo dell’artista Nina Akamu, ispirata ai disegni relativi al progetto del monumento incompiuto dedicato a Francesco Sforza.
A conclusione del percorso limitato al cuore della città di Vinci troviamo, all’incrocio fra le strade per Cerreto Guidi ed Empoli, il Santuario della Santissima Annunziata. Qui è custodita l’Annunciazione dell’artista pistoiese Fra’ Paolino, databile al 1525.
A pochi chilometri dal borgo di Vinci, percorrendo una suggestiva strada panoramica immersa tra uliveti secolari denominata “strada verde” , arriviamo ad Anchiano dove si trova, sui pendii del Montalbano, la casa natale del Maestro.
Si tratta di una tipica dimora di campagna, oggi riadattata per accogliere animazioni digitali e applicazioni interattive che presentano l’opera pittorica e grafica, nonché aspetti biografici del Genio toscano.
Da Anchiano , attraverso una fitta rete di sentieri, percorsi pedonali e ciclabili, è possibile intraprendere piacevoli passeggiate ed escursioni alla scoperta del territorio del Montalbano, contrassegnato da incantevoli siti archeologici, boschi di castagni, vigneti ed uliveti. Per il loro interesse storico-artistico sono da segnalare le pievi romaniche di San Giovanni Battista a Sant’Ansano in Greti, di San Pietro a Sant’Amato e la Chiesa di Santa Maria a Faltognano, contraddistinta dalla secolare presenza del popolare leccio.